Feder Cammini
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Prima un laboratorio per realizzare i costumi di scena, poi la camminata lungo la Via degli Dei: il corso creativo parte a marzo ed è gratuito 

Un giorno, anzi due, nei panni del cavaliere o dei fanti dell’”Armata Brancaleone”, la mitica compagnia dell’ancor più mitico film del 1965 di Mario Monicelli. Ci si potranno calare coloro che vorranno cimentarsi nella realizzazione dei costumi ispirati al viaggio di Brancaleone indossandoli poi lungo la Via degli Dei, il cammino che unisce Bologna e Firenze.

Per due volte, il 24 maggio ed il 21 giugno, chi si incamminerà sul frequentato e ormai famoso itinerario potrebbe incontrare i moderni emuli di quanti seguirono Brancaleone da Norcia (Vittorio Gassman). Tutto nasce dal progetto “Extravaganza – creare abiti e oggetti di scena”: un ciclo di incontri per imparare a realizzare costumi e oggetti teatrali con la partecipazione di attori, scenografi e performers. 

Due camminate: il 24 maggio e il 21 gugno 

Il laboratorio verrà presentato mercoledì 26 febbraio alle 20.30 alla sala don Contiero in via San Sigismondo 7A a Bologna: è aperto a tutti e ha “anche lo scopo di promuovere la collaborazione e l’integrazione fra culture differenti attraverso la creatività, l’artigianalità e l’immaginazione”, come spiegato dagli organizzatori la settimana scorsa in apertura dell’incontro del Centro Studi ‘Donati’ dedicato al conflitto dimenticato in Sudan.

La partecipazione al laboratorio, che si svilupperà da marzo fino alla sua concretizzazione sulla Via degli Dei, è gratuita e con cadenza settimanale. Il tema sarà appunto incentrato sul famoso film “L’armata Brancaleone” e ai personaggi di quella improvvisata e scalcagnata ‘Armata’ a cui ci si ispirerà per creare costumi e oggetti scenici che poi potranno essere utilizzati dai partecipanti stessi durante alcuni eventi come “Un giorno da Brancaleon“, camminata performativa gratuita il 24 maggio e il 21 giugno, a Bologna e in Appennino. 

Riciclo di oggetti dismessi

Il laboratorio (a cura del Centro Studi “Donati” in collaborazione con Marco Vincisgrassi e Le fucine vulcaniche) avrà come focus “non solo il potenziamento della manualità ma anche il riciclo di oggetti dismessi che verranno impiegati per realizzarne di nuovi, funzionali alle rappresentazioni teatrali”.

La storia raccontata nel film è quella che avviene in un momento del Medioevo quando alcuni popolani si impossessano di una pergamena che conferisce il titolo di signore del paese di Aurocastro. E qui entra in scena il nobile decaduto Brancaleone da Norcia: a lui viene affidata la pergamena e la guida fino ad Aurocastro, nelle Puglie, per prenderne possesso. Ma il cammino sarà un susseguirsi di disavventure. 

Fonte: Agenzia Dire 

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