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Collaborazione tra il comune di Reggio Emilia e il CAI per realizzare una “rete escursionistica che non ha eguali”


Entro il 2024 saranno inaugurati tutti i 23 sentieri di Reggio Emilia portando la rete comunale a 260 chilometri di itinerari (ora sono 160). E’ quanto prevede l’accordo tra il Comune e il Cai-Club Alpino italiano, col rinnovo della convenzione che prevede l’istallazione della segnaletica sui sentieri, la manutenzione e la vigilanza sulla percorribilità dei percorsi.

Il Cai, d’intesa col Comune, programmerà poi nel proprio calendario passeggiate sui nuovi sentieri, aperte alla cittadinanza. Hanno firmato l’accordo la dirigente del Servizio Politiche di partecipazione del Comune Nicoletta Levi e il presidente del Cai Stefano Ovi. Il rinnovo della convenzione, spiega l’amministrazione,

“testimonia la stretta collaborazione nata già da diversi anni, attraverso il progetto Qua_Quartiere bene comune, tra il Comune e il Cai- Sezione di Reggio Emilia , per la realizzazione di una rete escursionistica che non ha eguali in Italia”.

Il progetto “Reggio Emilia città dei sentieri” voluto dal Comune e coordinato dal Servizio Partecipazione con la collaborazione di decine di enti, associazioni, singoli cittadini attivi sul territorio, ha infatti permesso di individuare nel territorio molti itinerari, che sono stati definiti e realizzati con un processo partecipativo costruito in Laboratori di cittadinanza, Focus group e Passeggiate ‘progettanti’.

Per sancire il rinnovo della convenzione, si sono incontrati l’assessore alla Partecipazione Lanfranco De Franco, il presidente del Cai Stefano Ovi e il responsabile della Commissione Sentieri Elio Pelli.

“Siamo molto contenti- commenta l’assessore De Franco- di aver sottoscritto questa collaborazione con il Cai Reggio Emilia, che conferma il lavoro estremamente proficuo che ci ha visto impegnati in questi anni sui sentieri della nostra città. Col Cai condividiamo non solo l’amore per il nostro territorio, per il benessere, per la storia locale e il prendersi cura dell’ambiente e della comunità, ma anche l’idea che le città possano essere luoghi piacevoli di cammino ed escursione tra urbano e natura. Il Cai svolge un ruolo impareggiabile ed è importante per noi averlo al nostro fianco nei progetti partecipativi che portiamo avanti, che si affiancano alle attività che storicamente realizza soprattutto nel nostro Appennino”.

Fonte : Agenzia Dire

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