Feder Cammini
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33 anni fa moriva don Elías Valiña Sampedro. Negli anni ‘80 disegnò le mitiche frecce gialle sul Cammino di Santiago. “Sto preparando un’invasione” disse.

Era l’11 dicembre del 1989 quando Don Elías Valiña Sampedro, nato nei pressi di Sarria nel 1929, si spegneva mentre il Cammino di Santiago, grazie a lui, incominciava ad illuminarsi d’immenso.

Negli anni ’80, don Elías a bordo di una Citroen 2 cavalli carica di vernice gialla e di pennelli, incominciò a segnalare con le mitiche frecce gialle il Cammino Francese.

Agli agenti della polizia che gli chiesero cosa stesse facendo, rispose: “sto preparando un’invasione”. Dal 1993 i pellegrini incominciarono ad arrivare da tutto il mondo.

Don Elías Valiña, la storia di un prete visionario

La storia di Don Elías Valiña Sampedro si interseca fin dagli anni ‘50 con quella del Cammino di Santiago, epoca in cui fu nominato parroco di O’Cebreiro. Studioso delle antiche vie di pellegrinaggio, aveva intuito le potenzialità del Cammino di Santiago da mezzo secolo.

Don Elías Valiña Sampedro si è laureato in Diritto Canonico presso la Pontificia Università di Comillas nel 1959. Ha proseguito gli studi con un dottorato presso la Pontificia Università di Salamanca nel 1965, con una tesi sulle antiche strade di pellegrinaggio.

E’ considerato, dalla maggioranza delle persone, il padre della riscoperta del Cammino di Santiago. I suoi studi e la sua azione restituiscono ai pellegrini gli antichi sentieri, i salvacondotti, la cultura e gran parte delle odierne strutture di accoglienza. Nel 1971 pubblica una prima Guida dal titolo “Caminos a Compostela” e nel 1982un’altra guida aggiornata; una terza guida con le cartine topografiche esce nel 1985.

Con una rete di collaboratori e le prime associazioni riuscì a coinvolgere gli enti pubblici e le istituzioni ad autorizzare la posa di cippi lungo il Cammino. Negli ultimi 30 anni sono stati molti milioni i viandanti moderni che hanno percorso il Cammino di Santiago, seguendo le frecce gialle di Don Elias.

(Foto di Aracuano)

Il parroco visionario è sepolto all’interno della Chiesa di O’ Cebreiro dove tanti pellegrini si fermano a rendergli omaggio. 

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