Feder Cammini
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La riscoperta dell’antica ricetta del dolce del pellegrino. Si può acquistare alla pasticceria Tabiano ma si può fare anche a casa con poco.

I pellegrini che nei secoli passati percorrevano la Via Francigena attraversando mezza Europa per recarsi a Roma non avevano a disposizione la vasta offerta di piatti e ristoranti dei giorni nostri.

Le locande, sparse qua e là lungo l’antico cammino di Sigerico, preparavano piatti semplici ma nutrienti. Il pellegrino dell’epoca nella sua bisaccia riponeva alimenti di facile e duratura conservazione.

Frutta secca, miele e pane erano fra gli alimenti principali che venivano stivati e tornavano utili per recuperare le forze necessarie al proseguo del lungo cammino

Un lavoro di ricerca sulle ricette fatta dal maestro pasticcere Claudio Gatti titolare della pasticceria Tabiano a Salsomaggiore Terme si è conclusa con una produzione di dolci antichi capaci di ricondurci coi gusti e sapori sulle orme dei pellegrini di epoche lontane.

“La passione per i cammini e la mia professione di pasticciere – spiega Gatti – mi hanno portato a lavorare su antichi ricettari, studiando le abitudini dei pellegrini e i cibi che trovarono lungo il percorso. Dalla combinazione equilibrata di antichi ingredienti, leggeri e nutritivi, che danno il giusto apporto di energia al viandante, sono nati i Dolci della Via Francigena, da gustare lungo il cammino.”


Il dolce della Via Francigena – Morbida

Ecco l’antica ricetta riscoperta da Claudio Gatti

Ingredienti per la pasta frolla: 500 g di farina 250 g di burro 100 g di tuorli 180 g di zucchero 5 g di lievito in polvere 5 g di sale. La scorza grattugiata e il succo di 1/2 limone. 

Per il ripieno:50 g di frutta secca (mandorle, nocciole, noci, castagne) 45 g di zucchero 5 g di miele 2 uova intere marmellata di albicocche uvetta e arancia candita a piacere 

La preparazione

Preparate la pasta frolla, impastando rapidamente tutti gli ingredienti. Formate un panetto, avvolgetelo con pellicola per alimenti e ponetelo a riposare in frigorifero. Macinate finemente la frutta secca con lo zucchero. Montate le uova, lavorandole a lungo: in planetaria occorreranno circa 10 minuti. 

Stendete la pastafrolla e usatela per foderare uno stampo rettangolare imburrato e infarinato. Riempite il guscio di pastafrolla con la farcia, unite la marmellata di albicocche e decorate il dolce con uvette e frutta candita tritata in modo grossolano. 

Cuocete in forno già caldo a 170 °C per circa 50 minuti. 

I dolci della Via Francigena della pasticceria Tabiano di Carlo Gatti

Questi dolci sono essenziali, addolciti con miele e frutta secca, semplici da fare e meravigliosamente buoni. È possibile degustare i dolci della Via Francigena durante il cammino oppure acquistarli on line sul sito della pasticceria Tabiano.

 

Brutti ma Buoni: prodotto a base di nocciole, mandorle, albume, cacao, cannella ed amido di riso. 

Nocciolini: prodotti con nocciole, mandorle dolci ed amare, zucchero, albume ed amido di riso macinato a raffinatrice.  

Morbida: Un fondo di pasta frolla con marmellata di albicocca, uvetta, arancio candito fanno da supporto ad un ripieno morbido di frutta secca macinata e montata a uovo. 

Croccante: Dolce dall’impasto friabile a base di frutta secca abbinata a farina di granoturco, farina di grani antichi e pane raffermo tostato.  

Speziata: Dolce con un ripieno di frutta secca, miele, pane raffermo, insaporito dal cioccolato e da spezie caratteristiche che si ritrovano sulla via francigena e rivestito da uno strato sottile di pasta frolla. 

Il dolce dei templari: Lungo la Via Francigena, a Cabriolo, si trova una Chiesa dedicata a Tommaso Becket, Santo particolarmente caro all’ordine dei Templari che fecero di questa piccola Chiesa un loro luogo di culto. Rimanendo quanto più fedeli alle ricchezze del territorio e alle tradizioni antiche è nato questo dolce a loro dedicato. 

Foto – Pasticceria Tabiano

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