Valorizzazione della Via Matildica, se ne parla a Mantova

Il convegno si terrà venerdì 29 settembre alle ore 10, presso il complesso parrocchiale di Sant’Andrea a Mantova

La Via Matildica del Volto Santo è un cammino di 285 chilometri che dalle pianure del Po si snoda sulle colline e le montagne del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano discendendo successivamente le valli della Garfagnana, collegando Mantova a Lucca.

È uno degli itinerari riconosciuti dal Ministero per la Cultura nell’atlante dei cammini storici italiani ed inserito dal Ministero del Turismo nel novero dei cammini religiosi italiani come percorso giubilare per il 2025.

L’itinerario interessa tre regioni, Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana, si connette alla Via Francigena e tramite essa giunge a Roma dove è presente la tomba della contessa Matilde di Canossa, potente feudataria in epoca medievale.

Un cammino alla scoperta dei territori della Gran Contessa che può essere affrontato nella sua interezza (11 tappe) oppure suddiviso nei suoi tre tratti storici: la Via del Preziosissimo Sangue (da Mantova a Reggio in 3 tappe), il Cammino di San Pellegrino (da Reggio a San Pellegrino in Alpe in 5 tappe), la Via del Volto Santo (da San Pellegrino in Alpe a Lucca in 3 tappe).

E sono veramente numerosi i siti d’interesse storico, spirituale, culturale e naturalistico presenti su questo cammino che richiede una valorizzazione generale per renderlo fruibile ad ancora più viandanti e pellegrini ed in generale agli appassionati del turismo lento e sostenibile.

È questo ed altri ancora, i temi all’ordine del giorno del convegno aperto al pubblico, dal titolo “Progetto di valorizzazione della Via Matildica del Volto Santo”, che si terrà venerdì 29 settembre, dalle ore 10 alle 13, presso la Sala delle Capriate del Complesso parrocchiale di Sant’Andrea a Mantova.

Durante l’evento sarà presentata una collana di carte escursionistiche dedicate al percorso. riconosciuto dal Ministero per la Cultura nell’atlante dei cammini storici italiani ed inserito dal Ministero del Turismo nel novero dei cammini religiosi italiani come percorso giubilare per il 2025.