Feder Cammini
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Disegnati e colorati, sono i sassi ricordo sparsi sulla Via Francigena in cammino grazie alle staffette pellegrine


Pontremoli (Ms). C’è chi li conserva per ricordo, chi li porta con sé per una o più tappe lasciandoli nelle mani del prossimo pellegrino che li troverà, chi sceglie di portarli con se fino a Roma. Sono i Sassi ricordo sulla Via Francigena, un’iniziativa che ricalca i “Sassi del Sorriso”, ideata da due amici, Patrizia e Luca, che hanno creato anche una pagina Facebook intitolata appunto “Sassi ricordi sulla Via Francigena”. Un’idea piaciuta anche all’Ospitale Nicorvo che ha dotato la struttura di pennelli e colori destinati a pellegrini – illustratori, anche senza particolari doti artistiche. Serve solo cuore e fantasia.

Il materiale per dipingere i sassi messo a disposizione dall’Ospitale Nicorvo

“Come ospitale aderiamo a Sassi ricordo sulla Francigena – fanno sapere gli ospitalieri – per cui troverete a vostra disposizione pennelli e colori acrilici per creare il vostro sasso personalizzato da lasciare sulla Via. Raccoglietene uno prima di arrivare da noi!”

Dopo una giornata di cammino, dipingere o lasciare un messaggio su un sasso è un’attività rilassante e creativa.

Il primo sasso (nella foto) lo ha “liberato” Patrizia il 6 giugno ma ad oggi non si sono più avute notizie su che fine abbia fatto. Da giugno ad oggi oltre 200 persone seguono la pagina Facebook Sassi ricordo sulla Via Francigena e tanti viandanti e pellegrini sono attivamente impegnati sia nel realizzare i sassi che nel trovarli e condividere così sui social il sasso ritrovato e il suo cammino fatto fino a quel momento.

E così, camminando per chilometri magari in una campagna di pianura che a volte può risultare noiosa oppure in un caratteristico borgo ci si può imbattere in un sasso ricordo, un simbolo che allieta il cuore e l’anima, stimola pensieri e lascia una sensazione di tenerezza.

Come Alice che dopo avere trovato uno dei sassi ricordo lo posta sulla pagina Facebook commentando così:

“Un’altra bella sorpresa che mi è capitata tra le mani, sulla Via Francigena. Portare con me questo bel ricordo mi consola per aver lasciato il camino e le persone che ho conosciuto! Cammino da sola per la prima volta, e questa è la prova che non siamo mai soli quando camminiamo! Un motivo in più per riprendere presto questa avventura. Un grande grazie per questa bella iniziativa, proprio come il viaggio che questa camminata è”  

Il sasso ricordo sulla Via Francigena trovato da Alice e da altri pellegrini

E c’è lo stupore dei pellegrini che hanno portato in cammino lo stesso sasso facendo da staffette, occasione anche questa capace di regalare piacevoli sensazioni.

Come quella che ha vissuto Laura, forse autrice del disegno sul sasso, che scrive su Facebook: “Che emozione rivederlo, ha per me un gran significato. Grazie!“.

Il sasso capace di emozionare è quello trovato sulla tappa San Miniato – Gambassi Terme da Montse, una pellegrina straniera che scrive

“Volevo portarlo fine a Siena però alcuni problemi mi hanno fatto finire a San Gimignano. Lo porto con me e spero farlo viaggiare di più liberandolo sulla Via”.

Il sasso “lenta e contenta” liberato da Luca è stato ritrovato da Claudia che esclama nel messaggio del post: “E’ mio!!”  

Una bella iniziativa che merita di essere seguita. I sassi in movimento lento sulla Via Francigena fanno sorridere, uniscono, si nutrono e vivono di condivisioni. Come le emozioni che vive chi si mette in cammino non solo sulla Via Francigena.  

Anche l’assessore sulle tracce dei sassi del sorriso liberati a Miradolo Terme

C’è anche Andrea Pozzi, ex assessore a Miradolo Terme sulle tracce dei sassi del sorriso che, in occasione dell’evento Road To Rome 2021 furono realizzati e sparsi sulla Via.

“Grazie al contributo di Patrizia Codecà – scrive su Pozzi – avevamo liberato sul nostro tratto della Via Francigena “I sassi del sorriso”. Chissà se qualcuno di voi ne ha mai visto uno?”

I sassi del sorriso “liberati” a Miradolo Terme in occasione del Road To Rome 2021

A rispondere è una delle amministratrici della pagina Sassi ricordo sulla Via Francigena che scrive

“Io questi non li ho mai visti, e mi auguro che ci sia qualcuno che li riconosce e dica di averne preso uno con se. Mi fa piacere che anche ad altri piace l’idea di lasciare e magari incontrare ” sassi sorriso”

Un altro pellegrino suggerisce di utilizzare la pagina Facebook ufficiale dei Sassi del sorriso per aumentare la possibilità di conoscere il destino dei sassolini liberati. Forse sono ancora in cammino oppure diventati oggetto di arredamento e ricordo posato nel cuore, in una casetta chissà dove.

I “sassi” fra i protagonisti della “La Via Francigena in Valdelsa”

Li hanno denominati i “Sassi del buon cammino” riprendendo l’idea dei Sassi sulla Via Francigena anche gli organizzatori della manifestazione “La Via Francigena in Valdelsa. Fra sogno e leggenda” che si sta svolgendo in questi giorni a Castelfiorentino. Fra le tante iniziative della tre giorni toscana dedicata all’antico cammino di Sigerico, c’è anche il progetto dei sassi viaggianti che ha coinvolto bambini e ragazzi coadiuvati dai volontari della Prociv Arci nelle attività di laboratorio. Poi i giovani “artisti” dei Sassi del buon cammino li hanno personalmente collocati qua e là lungo la Via, in attesa che qualche viandante con gli occhi ben aperti ne trovi uno per portarlo con se.

Tutte le foto sono tratte dalla pagina Facebook “Sassi ricordo sulla Via Francigena

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