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Il Tar accoglie i ricorsi dei comuni di Palmariggi e Cannoli, esclusi dal Bando Borghi. Il progetto prevede la valorizzazione della Via Francigena del Sud 


È di ieri la sentenza della II Sezione Quater del Tar Lazio che ha accolto il ricorso dei comuni di Palmariggi e Cannole che avevano impugnato l’esclusione dal finanziamento PNRR – Bando Borghi – disposto dal Ministero della Cultura. I due comuni pugliesi avevano presentato un progetto per il recupero e la valorizzazione dei percorsi lungo la Via Francigena del Sud. Un intervento mirato anche al collegamento dei due comuni con la realizzazione di una rete sentieristica strutturata finalizzato a promuovere progetti per la rigenerazione, valorizzazione e gestione del grande patrimonio di storia, arte, cultura e tradizioni presenti nei piccoli centri italiani, finanziato con le risorse del Piano. Gli stessi comuni interessati avevano già raggiunto un accordo di partenariato con le associazioni locali per la promozione di eventi da svolgersi sull’area da riqualificare.

@ALC

La proposta era stata esclusa perché, per un problema di funzionamento del sistema informatico, non era stato possibile procedere all’allegazione della delibera del Comune aggregato ma solo di quella del Comune proponente. I giudici capitolini – aderendo alle tesi dei legali – ha ritenuto illegittima l’esclusione poiché il Ministero avrebbe dovuto attivare il cosiddetto soccorso istruttorio. Nello specifico, il Giudice Amministrativo ha affermato che “per come dedotto in ricorso, sussistevano i presupposti affinché, in luogo dell’esclusione della domanda di partecipazione avanzata dagli enti ricorrenti, il Ministero della Cultura attivasse il soccorso istruttorio di cui all’art. 6 L. n. 241/90. Trattandosi, infatti, dell’omessa produzione di una delibera consiliare – n. 14 del 14.03.2022 – preesistente rispetto all’epoca di presentazione della domanda, l’attivazione di siffatto rimedio avrebbe consentito di ovviare al suddetto deficit di allegazione senza alcuna alterazione del principio della cosiddetta par condicio tra i concorrenti, nel contempo garantendo la più ampia partecipazione alla procedura, così da selezionare i progetti di rigenerazione, valorizzazione e gestione del patrimonio culturale nazionale, presente nei piccoli centri italiani (cd. “Bando Borghi”), maggiormente meritevoli di essere finanziati in quanto direttamente strumentali alla tutela dei valori di cui all’art. 9 della Costituzione”. Ciò anche essendo “incontestato tra le parti che, alla domanda in questione sia stato, comunque, allegato il protocollo d’intesa, firmato dai Sindaci, in cui si indicava che le amministrazioni comunali interessate hanno manifestato la volontà di partecipare all’avviso pubblico in forma congiunta”. La pronuncia è di particolare interesse, da un lato, per l’interpretazione estensiva del dovere di soccorso istruttorio, utile a garantire la più ampia partecipazione alla procedura in modo tale da selezionare i progetti maggiormente meritevoli; dall’altro, poiché consente al Comune di Palmariggi e al Comune di Cannole di poter accedere ai finanziamenti per una importante opera di tutela e conservazione del patrimonio culturale sulla Via Francigena su di un’area ad alta vocazione turistica. 

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