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La Regione Puglia vara un piano da 3,2 milioni di euro per la segnaletica, aree di sosta, cartelli informativi e altri interventi sulla Via Francigena e gli altri cammini di Puglia

La Regione Puglia scommette sul turismo lento e sostenibile con il piano di interventi da 3,2 milioni di euro, varato nei giorni scorsi e che sarà attuato già dall’anno prossimo.

Il piano, finanziato dal Fondo unico nazionale del turismo e da risorse del bilancio regionale, prevede una serie di interventi destinati ad accrescere i servizi e la fruibilità sulla Via Francigena e gli altri cammini di Puglia e contemporaneamente incentivare forme di turismo alternative.

“Quasi la metà degli italiani desidera vivere esperienze di turismo lento a contatto con la natura, con un’attenzione particolare alla sostenibilità, soprattutto tra gli under 40. È in continuo aumento il numero dei camminatori e la voglia di scoprire destinazioni autentiche e poco esplorate: la Puglia è pronta a cogliere queste opportunità destinando importanti risorse allo sviluppo dei cammini e al turismo sostenibile – dichiara l’assessore al Turismo della Regione Puglia, Gianfranco Lopane -. Il progetto di infrastrutturazione del sistema dei cammini ci permette di valorizzare le aree dell’entroterra, insieme a quelle della costa, in tutte le province. Si tratta del primo e più grande intervento pubblico regionale sulla rete: gli oltre 3,2 milioni di euro segnano, di fatto, un passo decisivo per la strutturazione di un prodotto turistico competitivo nel mercato nazionale ed internazionale. Mai prima d’ora ai cammini pugliesi erano state destinate risorse per questa finalità. In linea con gli obiettivi di diversificazione dell’offerta e della stagionalità dei flussi turistici – conclude l’assessore -, investiamo per garantire la piena fruibilità di un prodotto sempre più ricercato e che tiene insieme cultura, crescita territoriale e coesione sociale.”

La rete dei cammini come risorsa del turismo lento

Il programma prevede la realizzazione di segnaletica, aree di sosta, installazioni artistiche e cartelli informativi ma anche la costruzione di ostelli e la messa in sicurezza dei percorsi. L’intento è quello di trasformare la rete dei cammini e degli itinerari culturali di Puglia in un’importante risorsa del turismo lento regionale, ambito nel quale i vertici della Regione puntano, vista la sempre crescente domanda di un pubblico attratto dal turismo lento e consapevole. E la Puglia è in grado di diventare, grazie alle ricchezze del territorio ed adeguati investimenti, una meta per chi ama il trekking e camminare attraverso sentieri immersi nella natura e nel silenzio.  

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