Nel Luglio Cabriniano, pellegrini uniti in cammino tra fede, memoria e comunità per celebrare la santa degli emigranti
Ore 6:30 del mattino, un cielo limpido sopra la pianura lodigiana. Davanti alla chiesa di Livraga si raduna un gruppo di pellegrini, sorridenti, zaino in spalla, pronti a mettersi in cammino. Sono partiti all’alba, seguendo i sentieri tra rogge, cascine e campi che profumano di fieno e memoria. Il loro obiettivo è Sant’Angelo Lodigiano, città natale di Santa Francesca Saverio Cabrini, cuore spirituale di un cammino che unisce luoghi e anime.

Alle ore 9:30, l’arrivo in piazza 15 Luglio è una festa di volti, colori e provenienze: i gruppi partiti da Borghetto Lodigiano, Monteleone, Vidardo, Milano e Grumello Cremonese si ritrovano e si abbracciano, formando un’unica comunità in cammino. Una foto di gruppo suggella il momento. Sull’asfalto, in mezzo alla piazza, spicca una decorazione dell’immagine ufficiale del film “Cabrini” (2024), eseguita con cura e dedizione da Caterina, Teresa e Alessandro Roncaglio. Accanto a questa, il Gruppo pittori santangiolini ha creato una stilizzazione artistica del Cammino del Cuore, un disegno che rappresenta il percorso e i luoghi simbolo, trasformando la piazza in una vera e propria tela a cielo aperto.
Quella del 13 luglio non è solo una camminata, ma una testimonianza collettiva. Un momento vissuto nell’ambito del Luglio Cabriniano, il mese che ogni anno celebra la vita, il messaggio e la santità della “madre degli emigranti”. È un gesto semplice, il camminare, che in questo caso diventa gesto potente: una dichiarazione di appartenenza, di fede attiva, di memoria viva.
Il Cammino del Cuore: una nuova via spirituale tra Lombardia e mondo
Il Cammino del Cuore, di cui la camminata del 13 luglio è una delle espressioni più sentite, nasce come un percorso di pellegrinaggio, ma è soprattutto un’esperienza del cuore. Da Milano a Codogno, per circa 70 chilometri, attraversa borghi, campagne e luoghi segnati dalla presenza e dall’opera di Santa Francesca Saverio Cabrini, prima cittadina italiana canonizzata d’oltreoceano, instancabile missionaria e patrona degli emigranti.
Dalla staffetta degli emigranti al pellegrinaggio spirituale
Il progetto, avviato nel 2014 con il nome di “Cammino degli Emigranti” e ora rinominato “Francesca – Il Cammino del Cuore”, è frutto del lavoro dell’associazione Cabriniland, che ha trasformato un’iniziativa sportiva in un itinerario spirituale e culturale aperto a tutti: pellegrini, famiglie, scolaresche, comunità parrocchiali. La dimensione geografica è solo il contenitore di un viaggio più profondo, fatto di ascolto, preghiera, accoglienza e memoria.
Le tappe del Cammino: tra spiritualità, natura e bellezza diffusa
L’itinerario, suddiviso in sei tappe, parte dalla Stazione Centrale di Milano, intitolata alla santa nel 2010, e prosegue verso sud toccando:
- Melegnano, con i resti medievali e il sentiero dei Giganti;
- Sant’Angelo Lodigiano, luogo natale della Santa, con la Casa Natale e la Basilica a lei dedicata;
- Borghetto Lodigiano, oasi di silenzio e pace;
- Livraga, con il legame familiare e spirituale allo zio sacerdote;
- Orio Litta, punto d’incontro con la Via Francigena e il Cammino di San Colombano;
- fino a Codogno, cuore della missione cabriniana, con la Casa Madre delle Missionarie del Sacro Cuore di Gesù, il Museo Cabriniano e il cimitero delle prime suore missionarie.
Le sedute del cuore: luoghi di sosta, luoghi dell’anima
Lungo il tracciato si trovano delle sedute simboliche in punti strategici come Castiraga Vidardo, Inverno e Monteleone, Sant’Angelo, Livraga e Codogno. Più che semplici panchine, sono inviti alla riflessione: pensati per accogliere il pellegrino, suggeriscono un tempo sospeso, di ascolto interiore. Ogni seduta è accompagnata da pensieri spirituali o da citazioni di Madre Cabrini, trasformando il cammino in un vero percorso di spiritualità diffusa.
Un cammino accessibile e interconnesso
Percorribile in ogni stagione e pensato anche per persone con disabilità o mobilità ridotta, il Cammino del Cuore è accessibile, pianeggiante e inclusivo. Prevede accoglienze dedicate, segnaletica costante, supporti GPS in arrivo e un sito ufficiale in via di completamento.
L’interconnessione con altri grandi cammini – come la Via Francigena, il Sentiero dei Giganti e il Cammino di San Colombano – rende l’esperienza modulare e aperta a diverse possibilità di esplorazione: una rete che unisce territori, storie e persone, in un dialogo spirituale e culturale tra cammini.
Una Santa tra cinema e cammini: la forza attuale di Madre Cabrini
Il 2024 ha segnato un momento importante per la diffusione della figura di Santa Cabrini, grazie all’uscita del film “Cabrini” diretto da Alejandro Monteverde. La pellicola, acclamata a livello internazionale, ha portato all’attenzione del grande pubblico la sua vita straordinaria: da figlia di contadini lodigiani a santa universale, capace di superare le frontiere geografiche, culturali e sociali con la sola forza dell’amore e della missione.
Il Cammino del Cuore si pone oggi come estensione concreta di quel messaggio universale, offrendo un’esperienza accessibile, profonda, autentica. E il 13 luglio, anno dopo anno, torna a essere una data da segnare, un giorno in cui camminare significa ricordare, condividere, testimoniare.





























