Successo per il festival “Lungo il Fiume – Persone, storie, cammini”, tra parole, memoria e natura lungo la Via Francigena
Rallentare. Respirare. Ascoltare. È nato con questo spirito “Lungo il Fiume – Persone, storie, cammini”, e con questo stesso spirito si è svolta la sua prima edizione tra i comuni di Collecchio, Fornovo di Taro, Medesano, Noceto e Sala Baganza. Dal 13 al 15 giugno, la Val Taro è diventata un palcoscenico diffuso dove cultura, cammino e storia hanno dialogato tra loro, offrendo ai partecipanti un’esperienza autentica e coinvolgente.
Camminare per conoscere: la Via Francigena come filo conduttore
Nonostante il caldo afoso, sono stati moltissimi i pellegrini e camminatori che hanno scelto di mettersi in marcia lungo la Via Francigena, riscoprendo antichi sentieri e frammenti di storia spesso dimenticati. I tre cammini tematici organizzati hanno proposto momenti didattici e approfondimenti, conducendo i partecipanti attraverso episodi salienti del passato locale: dalle battaglie medievali tra Collegati e Carlo VIII, fino agli scontri della Seconda Guerra Mondiale alle porte di Collecchio.
Accanto alla storia militare, non sono mancate suggestioni spirituali e incontri immaginari: lungo il cammino si potevano incontrare pellegrini del Quattrocento in viaggio verso Roma per l’Anno Santo, oppure riscoprire la figura di Gherardino Segalello, il “libertario di Dio” arso sul rogo a Parma nel 1300.
Parole che lasciano il segno: i protagonisti degli incontri
Cinque voci autorevoli, cinque sguardi diversi sul presente e sul passato. Il festival si è aperto venerdì 13 giugno con l’intervento di Luca Mercalli alla Corte di Giarola: in tanti hanno scelto di prendersi un momento per riflettere sulla crisi climatica e sulla responsabilità individuale nel contrastarla.

Sabato 14 giugno, il testimone è passato a Luca Misculin, che alla Pieve di Talignano ha guidato un viaggio tra Mediterraneo e Lampedusa, in un racconto che intreccia memoria, attualità e tensioni contemporanee. Grande successo anche per Carmen Lasorella, accolta da un pubblico numerosissimo all’interno della Pieve di Fornovo di Taro – trasferimento necessario a causa del maltempo – con un dialogo tra il suo passato da inviata di guerra e le dinamiche geopolitiche di oggi, tra Israele e Iran.
Domenica 15 giugno Aldo Cazzullo ha radunato oltre 200 persone a Sant’Andrea Bagni: il noto editorialista del Corriere della Sera ha affrontato temi di stringente attualità, presentando anche il suo ultimo lavoro dedicato a una rilettura della Bibbia. Gran finale a Noceto, con Luca Sommi e la Divina Commedia dove il giornalista ha saputo collegare la storia e l’arte del 1300 con l’attualità, in un percorso intenso attraverso le parole di Dante Alighieri, coinvolgendo gli spettatori nella mente e nel cuore.
Un tuffo nel Medioevo: rievocazioni e laboratori per tutta la famiglia
A fare da cornice agli incontri e ai cammini, la Corte di Giarola si è trasformata per due giorni in un autentico borgo medievale. Grazie alla Compagnia La Mandragora, decine di figuranti in abiti storici hanno ricreato scene di vita quotidiana del tardo Trecento: banchi dei mestieri, armi da fuoco, cavalieri, sartoria, arte ceramica e caccia. Un tuffo nel passato che ha affascinato grandi e piccoli, arricchito da laboratori pratici – come quello sulla ceramica – e da un campo di tiro con l’arco aperto al pubblico.
Un’occasione rara per “toccare con mano” un’epoca che continua a parlare al presente.
Presente a Sant’Andrea Bagni, Barbara Lori – vicepresidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna – ha sottolineato il valore strategico del festival:
“Ci auguriamo che questa iniziativa possa proseguire. Il fiume Taro e la Via Francigena sono stati al centro di investimenti importanti e rappresentano un elemento di unione per tutta la regione. Stiamo investendo nella cultura di prossimità e questo festival è un esempio concreto di come la cultura possa diventare volano e opportunità per tutti”.
Soddisfazione piena anche da parte degli amministratori locali, che hanno creduto con forza nel progetto.
“In tanti hanno colto l’invito che abbiamo voluto lanciare con Lungo il Fiume – ha dichiarato Maristella Galli, sindaca di Collecchio e assessora al turismo dell’Unione Pedemontana Parmense –. I riscontri ottenuti ci confermano la bontà dell’idea e il valore del lavoro di squadra. I presupposti ci invitano a rendere questo evento un appuntamento fisso del calendario regionale. Il fiume deve continuare a essere elemento di unione, di riflessione, di pellegrinaggio e di riscoperta”.
Comunicato stampa
Photo credits: Comune di Medesano