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Il rifugio lungo il Cammino del Nord è senza gestore. Il Comune annulla la gara d’appalto


A un anno dalla sua chiusura, l’ostello dei pellegrini La Isla di Colunga non riaprirà. Con una recente delibera, il Comune ha dichiarato nulla l’ultima gara d’appalto per la concessione dell’immobile e la sua gestione. Una decisione che ha fatto discutere la politica locale, anche alla luce dei significativi investimenti pubblici effettuati negli ultimi anni per il recupero della struttura. 

Alla gara aveva partecipato un solo candidato, con un progetto legato a una residenza e a un’attività commerciale situate nelle immediate vicinanze del rifugio. Tuttavia, la commissione giudicatrice ha rilevato l’assenza dei requisiti di “solvibilità tecnica” richiesti dal bando. In particolare, l’articolo 13 stabilisce che i candidati debbano dimostrare esperienza nella gestione di strutture abitative o ricettive pubbliche o private, attraverso contratti stipulati negli ultimi cinque anni per un valore minimo di 5.000 euro. 

Nel corso degli ultimi anni, l’immobile ha beneficiato di risorse pubbliche per migliorie strutturali ed energetiche: 38.000 euro sono stati spesi nel 2023, a cui si aggiungono altri 70.000 euro investiti quattro anni fa, oltre ad alcune spese minori per l’arredamento e gli impianti. 

Il gruppo consiliare del Partito Popolare (PP) ha espresso perplessità sulla vicenda, sollevando dubbi sulla rigidità dei criteri che hanno portato all’esclusione dell’unico candidato. In una nota, i consiglieri popolari hanno sottolineato che “è difficile comprendere come, dopo questi investimenti, il servizio resti ancora non operativo”. 

A seguito dell’esclusione dell’unico concorrente, la gara è stata annullata e l’ostello resterà chiuso. Una situazione che risulta in evidente contrapposizione guardando la porta d’ingresso dove campeggia ancora il cartello con la scritta “Aperto”, nonostante la struttura sia inattiva da oltre dodici mesi. Un’immagine che oggi appare in contrasto con lo stato attuale del rifugio. 

Secondo l’opposizione, l’ostello rappresenta un punto strategico per l’accoglienza dei viaggiatori lungo il Cammino del Nord, uno dei percorsi più apprezzati del Cammino di Santiago, sempre più frequentato da pellegrini provenienti da tutta Europa. La riapertura della struttura, osservano, potrebbe contribuire a sostenere il turismo sostenibile e portare benefici economici al territorio. 

Per ora, tuttavia, La Isla rimane chiusa, in attesa di una nuova gara o di decisioni che possano riattivare il servizio. Mentre il cartello “Aperto” continua a resistere sulla porta, come un eco del passato e un invito, ancora sospeso, all’accoglienza. 

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